Il ministro libico del petrolio e del gas Khalifa Abdulsadek approva il Libya Energy & Economic Summit 2026
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Khalifa Abdulsadek, Ministro del Petrolio e del Gas della Libia, ha ufficialmente approvato il Libya Energy & Economic Summit (LEES) 2026, in programma dal 24 al 26 gennaio a Tripoli. L'approvazione del Ministro sottolinea come il summit sia una piattaforma di primo piano per presentare le opportunità di investimento e accelerare la crescita del settore energetico del Paese.
La Libia, attraverso il Ministero del Petrolio e del Gas, sta portando avanti la sua strategia per incrementare la produzione di petrolio e gas attraverso la cooperazione e rafforzare il suo ruolo di hub energetico regionale. Alla LEES, il Ministro Abdulsadek dovrebbe sottolineare la maggiore attenzione del Ministero alle iniziative di capacity building, tra cui programmi come l'Energy Jeel Initiative, che mira a sviluppare le competenze, la tecnologia e i servizi libici nel settore del petrolio e del gas. L'approvazione del Ministero rafforza inoltre gli sforzi in corso per attrarre investimenti internazionali, sostenere progetti infrastrutturali e facilitare i partenariati per espandere la produzione a monte e a valle e modernizzare le strutture energetiche libiche.
Dalla sua nomina, avvenuta nell'aprile 2024, il Ministro si è impegnato con le parti interessate libiche e con i partner internazionali per far progredire il settore energetico della Libia. Di recente ha incontrato i funzionari della National Oil Corporation (NOC) per allinearsi sugli obiettivi di produzione, affrontare le sfide finanziarie e infrastrutturali ed espandere la fornitura di gas nazionale, ribadendo al contempo le partnership con gli operatori internazionali. Il Ministro Abdulsadek ha recentemente tenuto un incontro bilaterale con la compagnia energetica austriaca OMV, che ha ripreso le esplorazioni dopo oltre un decennio nel Blocco 106/4 nel Bacino della Sirte.
Inoltre, il Ministro Abdulsadek ha incontrato Heineken Lokpobiri, Ministro di Stato per le risorse petrolifere (petrolio) della Nigeria, discutendo della cooperazione sui progetti di gas naturale, tra cui il gasdotto transnazionale proposto per collegare la Libia e la Nigeria per le esportazioni verso i mercati europei. Il Ministro ha recentemente incontrato una delegazione senior della Shell per discutere delle opportunità di investimento nell'esplorazione e nella produzione. Questo impegno da parte del Ministero sottolinea l'impegno della Libia nei confronti di partenariati strategici che espandano lo sviluppo a monte, modernizzino le infrastrutture e aumentino la produzione. Questi sforzi fanno anche parte della più ampia strategia libica per rafforzare la sicurezza energetica e attrarre investimenti globali.
Oltre agli investimenti internazionali, il Ministero del Petrolio e del Gas libico sta portando avanti una strategia completa per costruire la capacità interna del settore energetico libico. Il fulcro di questo approccio è l'iniziativa Energy Jeel. Il programma è progettato per dotare i giovani libici delle competenze tecniche, delle capacità di leadership e degli strumenti imprenditoriali necessari per l'evoluzione del panorama energetico del Paese.
Promuovendo l'innovazione, l'inclusione di genere e la collaborazione regionale, l'iniziativa garantisce che i giovani libici siano preparati a svolgere un ruolo di primo piano sia nei progetti upstream di petrolio e gas che in quelli di energia rinnovabile. l'iniziativa integra inoltre i più ampi obiettivi libici di diversificazione economica, sviluppo energetico sostenibile e crescita inclusiva, assicurando che i benefici dello sviluppo delle risorse raggiungano le generazioni future.
Mentre la Libia continua a portare avanti diversi progetti di alto profilo volti a rivitalizzare il suo settore energetico, il sostegno del Ministro a LEES 2026 segnala un rinnovato slancio per le ambizioni energetiche del Paese e la sua apertura alla collaborazione globale. Il Paese ha recentemente lanciato la sua prima tornata di licenze internazionali in 17 anni, offrendo 22 blocchi di esplorazione on e offshore. L'iniziativa è stata concepita per attrarre investitori e operatori globali, sostenuti dalle riserve petrolifere accertate della Libia - stimate in 48,4 miliardi di barili - e dalle riserve di gas naturale di circa 1,5 trilioni di metri cubi. Importanti compagnie internazionali, tra cui Repsol, Eni, Sonatrach, bp, OMV e TotalEnergies, hanno già ripreso e sostenuto le operazioni in Libia, a testimonianza della crescente fiducia nel potenziale energetico del Paese.