Le major europee e le NOC parteciperanno al Vertice sull'energia in Libia, in un contesto di crescita della posta in gioco energetica regionale
Le IOC e le NOC europee stanno riaffermando il loro impegno nei confronti della Libia, posizionando il Paese al centro delle dinamiche energetiche del Mediterraneo in vista del Libya Energy & Economic Summit (LEES) 2026, in programma dal 24 al 26 gennaio a Tripoli. Le major, tra cui Eni, TotalEnergies, OMV e Repsol, insieme all'ungherese MOL e alla Petroleum Corporation (TPAO), di proprietà dello Stato turco, illustreranno i piani per accelerare l'esplorazione e incrementare la produzione di idrocarburi in Libia.
Questa rinascita si inserisce in un panorama geopolitico in evoluzione in Nord Africa, dove le risorse di idrocarburi non sfruttate della Libia sono diventate sempre più strategiche per la sicurezza energetica regionale e la diversificazione delle forniture europee. Le IOC europee si stanno muovendo con decisione per assicurarsi posizioni upstream, segnalando la fiducia nel potenziale produttivo a lungo termine e nel contesto normativo della Libia.
Nel giugno 2025, TPAO ha firmato un MOU con la NOC libica per intraprendere uno studio geologico e geofisico di quattro aree offshore. Questo fa seguito alla partnership strategica formalizzata lo scorso anno tra TPAO e MOL per collaborare su progetti di esplorazione, sviluppo di giacimenti e produzione in diverse regioni, tra cui il Nord Africa. A LEES 2026, il vicepresidente esecutivo di MOL - E&P, Zsombor Marton, e l'amministratore delegato di TPAO, Ahmet Türkoğlu, discuteranno di come la loro collaborazione sia finalizzata a sbloccare nuova produzione e a sostenere la sicurezza energetica europea, dimostrando al contempo un modello di cooperazione regionale.
Nel frattempo, la major italiana Eni sta riprendendo le perforazioni offshore con il pozzo esplorativo C1-16/4 vicino al giacimento di gas di Bahr Essalam, nell'ambito del progetto Structure A&E da 8 miliardi di dollari, destinato a produrre 750 milioni di piedi cubi standard di gas al giorno. Altri operatori europei stanno seguendo l'esempio: OMV ha riavviato le operazioni nel bacino della Sirte dopo una pausa di 13 anni, Repsol sta puntando alla prospettiva A1-2/130 di Neser nel bacino di Murzuq e TotalEnergies sta perforando vicino a Sharara per capitalizzare le risorse non sfruttate. Tutti e tre tornano a LEES 2026 come Diamond Sponsor, rafforzando il loro impegno strategico nel settore energetico libico.
La rinascita delle IOC europee e delle NOC regionali in Libia riflette dinamiche di mercato e geopolitiche più ampie. Con le forniture energetiche nordafricane sempre più strategiche per la sicurezza europea, le compagnie si stanno assicurando posizioni upstream in regioni politicamente complesse ma ricche di risorse. Il loro ritorno coordinato è un segnale di fiducia nel contesto normativo libico, potrebbe attrarre ulteriori investimenti stranieri e incentivare la modernizzazione della catena di valore del petrolio e del gas. La Libia è anche un terreno di prova per le tecnologie avanzate offshore e onshore, che consentono di ottimizzare il recupero e di gestire i rischi dei mercati di frontiera.
Unitevi ai leader del settore al Libya Energy & Economic Summit 2026 a Tripoli ed esplorate le opportunità di investimento in uno dei mercati energetici più dinamici del Nord Africa. LEES 2026 offre una piattaforma di primo piano per partenariati, innovazione e crescita del settore. Visitate il sito www.libyasummit.comto per assicurarvi la vostra partecipazione. Per sponsorizzare o partecipare come delegato, contattare sales@energycapitalpower.com.

