Come l'investimento di Eni in Libia da 8 miliardi di euro sta ridisegnando la sicurezza energetica in Europa
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L'Italia sta emergendo come attore chiave nel ridisegnare la diplomazia energetica euro-africana, con il gigante dell'energia Eni alla guida di una nuova e audace strategia in Libia. Sostenuto dal Piano Mattei, un investimento di 8 miliardi di euro in Libia da parte dell'Eni segna un salto strategico nel tentativo dell'Italia di rafforzare i legami economici con il Nord Africa. Mentre l'Europa accelera gli sforzi di diversificazione dal gas russo, l'Italia sta ancorando il suo futuro energetico a partnership stabili e a lungo termine nel Mediterraneo.
Mentre l'Italia si concentra sugli investimenti a lungo termine attraverso Eni e le partnership regionali con la Libia, il prossimo Libya Energy & Economic Summit (LEES) 2026 - in programma dal 24 al 26 gennaio 2026 - offre una piattaforma di alto livello per far progredire la cooperazione strategica tra i Paesi. Il vertice offre una sede ideale per allineare le parti interessate pubbliche e private, accelerare lo sviluppo delle infrastrutture e rafforzare il ruolo critico della Libia nel garantire la sicurezza energetica regionale.
Investimento da 8 miliardi di euro di Eni in Libia
Con progetti di sviluppo offshore e onshore, tra cui l'espansione della produzione di gas nei giacimenti di Bouri e Bahr Essalam, l'investimento di Eni, pari a 8 miliardi di euro, aumenterà la capacità produttiva e risponderà alla crescente domanda interna. Attraverso Mellitah Oil & Gas - una joint venture con la National Oil Corporation libica - Eni sta guidando il Bouri Gas Utilization Project, destinato a esportare gas in Europa attraverso il gasdotto Greenstream entro il 2026.
Questi sviluppi segnalano un rinnovato impegno a lungo termine nel settore energetico libico, mentre l'Italia cerca di ancorare la propria catena di approvvigionamento energetico in una regione ricca di idrocarburi. Gli 8 miliardi di euro fanno parte di una più ampia iniziativa regionale da 24 miliardi di euro che comprende Algeria, Libia ed Egitto, tre pilastri del corridoio energetico meridionale italiano. L'Eni ha sottolineato che questi Paesi racchiudono un potenziale non sfruttato che, con investimenti strategici, può garantire la sicurezza energetica dell'Europa e favorire la crescita del Nord Africa.
Il Piano Mattei
Il Piano Mattei è il quadro strategico dell'Italia per ripensare il suo rapporto con l'Africa, passando da una dipendenza basata sugli aiuti a uno sviluppo basato sul partenariato. Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha posizionato questo piano come la pietra angolare di una nuova strategia energetica mediterranea che dà priorità alla cooperazione economica, alla stabilità regionale e alla gestione delle migrazioni. In Libia, ciò si è tradotto in accordi di cooperazione multisettoriale, tra cui sanità, istruzione e ricerca sulle energie rinnovabili. Il piano prevede aggiornamenti infrastrutturali su larga scala, in particolare per quanto riguarda il trasporto e la produzione di energia, aiutando la Libia a modernizzare il proprio settore e ad aumentare le esportazioni, soddisfacendo al contempo la domanda interna di energia.
Investendo nella rivitalizzazione della Libia, l'Italia mira a promuovere un ambiente stabile per lo sviluppo energetico e per un più ampio commercio regionale. L'impegno attivo dell'Italia con la Libia attraverso il Piano Mattei dimostra l'impegno per una cooperazione equilibrata e inclusiva.
Il ruolo della Libia nella filiera energetica italiana
La Libia, con una stima di 48,4 miliardi di barili di riserve petrolifere accertate - le più grandi dell'Africa - è un fornitore vitale di energia per l'Italia. Il gasdotto Greenstream, che si estende per 520 km dai giacimenti di Wafa e Bahr Essalam a Gela, in Sicilia, è diventato un'infrastruttura critica, con una capacità di trasporto fino a 11 miliardi di metri cubi (bcm) di gas all'anno.
Con l'Eni come principale operatore straniero in Libia - responsabile di quasi l'80% delle esportazioni di gas del Paese - l'Italia è in grado di svolgere un ruolo decisivo nel modellare i flussi energetici regionali e nel rafforzare l'approvvigionamento dei mercati europei e internazionali.
LEES 2026 è destinato a essere un forum strumentale per rafforzare i legami economici ed energetici della Libia con i partner internazionali. Con gli investimenti di Eni che gettano le basi per un rilancio del settore su larga scala in Libia, LEES 2026 offre una piattaforma per presentare gli aggiornamenti delle infrastrutture, i progetti di integrazione regionale e le nuove opportunità di investimento nell'ambito del Piano Mattei. Il vertice metterà in luce l'emergere della Libia come partner energetico stabile e rafforzerà il ruolo di leadership del Paese nella sicurezza energetica del Mediterraneo.
Unitevi ai leader del settore al Libya Energy & Economic Summit 2026 a Tripoli ed esplorate le opportunità di investimento in uno dei mercati energetici più dinamici del Nord Africa. LEES 2026 offre una piattaforma di primo piano per partenariati, innovazione e crescita del settore. Visitate il sito www.libyasummit.com per assicurarvi la vostra partecipazione. Per sponsorizzare o partecipare come delegato, contattare sales@energycapitalpower.com.