ANIMA evidenzia l'impegno italiano per le opportunità di idrocarburi in Libia
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Le aziende italiane del settore energetico hanno manifestato una forte intenzione di riprendere le attività in Libia, con ANIMA Confindustria Meccanica Varia - l'organizzazione confindustriale che rappresenta le aziende meccaniche italiane - impegnata a facilitare il rientro e l'espansione sul mercato delle imprese nel Paese nordafricano.
Intervenendo al Libya Energy & Economic Summit (LEES) 2025, Antonio Passarelli, Relazioni esterne e internazionali di ANIMA Confindustria Meccanica Varia, ha sottolineato come piattaforme come LEES supportino questi obiettivi.
"ANIMA è la federazione degli ingegneri meccanici italiani e siamo gli organizzatori del padiglione italiano a LEES. Siamo qui perché pensiamo che sia necessario mettere una bandiera italiana in Libia, perché questo è un mercato storico per la nostra azienda. Siamo qui per dare un'opportunità alle sette aziende che fanno parte del padiglione. L'interesse per il settore è forte e per questo speriamo di essere qui anche l'anno prossimo con più aziende italiane", ha dichiarato Passarelli.
Visti i forti legami tra Italia e Libia, il rafforzamento delle partnership nell'industria del petrolio e del gas non solo sosterrà gli obiettivi di produzione della Libia, ma migliorerà anche le forniture energetiche al partner europeo. Passarelli ha dichiarato: "La Libia è un mercato molto forte per la catena di approvvigionamento dell'industria petrolifera e del gas, ma anche per l'edilizia, i macchinari e i materiali da costruzione. Ci sono forti legami storici tra Libia e Italia e la risposta a questo evento significa che le aziende [italiane] vogliono tornare".
Guardate l'intervista completa qui sotto: